Napoleone Martinuzzi si è formato all'Accedemia di belle Arti di Venezia diventando scultore, designer ed imprenditore nel settore vetrario. Prediletto da D'Annunzio, del 1917 esegue per questi diverse opere. Dal 1922 al 1932 ha diretto il Museo Vetrario di Murano, in seguito ha fondato con Paolo Venini e Francesco Zecchin la "Vetri soffiati muranei Venini & C" di cui è direttore artistico.
Dopo un periodo iniziale in cui ha portato avanti i concetti artistici del suo predecessore Vittorio Zecchin, creando bellissimi pezzi in vetro soffiato, arriva ad elaborare un proprio stile, derivando dall'esperienza come scultore.
Nel 1923 lascia la Venini e fonda la "Zecchin-Martinuzzi vetri artistici e mosaici" con Francesco Zecchin, per cui realizza vetri raffinati, opachi e pulegosi di notevole effetto plastico.