Posate Eme

Forme semplici, colori vivi, incisioni delicate, stampe naturali: grazie alla loro personalità vivace e raffinata le posate Eme hanno tutte le carte in regola per essere le vere protagoniste della tavola. 

Una cena tra amici, un pranzo di lavoro o una serata romantica, le posate Eme si adattano a ogni personalità e occasione: sofisticata ed elegante, naturalistica e originale oppure artistica ed esuberante. È il gioco dei materiali e delle forme a rendere la posateria Eme unica nel suo genere. 

COME VENGONO CREATE LE POSTATE EME?

EME utilizza solo materie prime sicure e durature. È fondamentale per l’azienda mantenere costante la ricerca di nuovi materiali, in modo da migliorare la qualità del prodotto e renderlo durevole nel tempo.

EME ha una grande sensibilità verso l’ambiente: il suo obiettivo è ridurre quanto più possibile la quantità di rifiuti e limitare il consumo di acqua durante il processo di produzione delle posate. Il processo per produrre le posate Eme è di tipo siderurgico e inizia con la fusione di scarti e pezzi di recupero del ferro che, all’interno dei forni elettrici portati a temperature molto elevate, torna ad essere un materiale sterile e sicuro da utilizzare. Da questo primo passaggio si ottiene l’acciaio, un materiale riciclabile al 100% e a basso impatto ambientale, sia in fase di produzione sia nella fase di fine vita del prodotto, poiché è sempre riutilizzabile e non perde le sue proprietà.

L’acciaio liquido viene quindi messo nelle siviere, dei contenitori indicati per contenere il metallo fuso, e addizionato a piccole percentuali di nichel e cromo in modo da renderlo inossidabile e senza impurità. Il metallo viene quindi laminato e portato a uno spessore compreso tra 0,8 e 10mm in base al prodotto da creare.

L’acciaio utilizzato per creare le posate Eme rientra nell’elenco degli acciai inossidabili autorizzati ad entrare in contatto con gli alimenti. Ogni elemento viene indicato con una sigla che ne caratterizza la composizione chimica, ad esempio:

  • AISI 304. L’acciaio austenitico cromo-nichel è un tipo di acciaio facilmente malleabile, ottimo per incisioni e lavorazioni elaborate e viene spesso scelto per la creazione di set di posate; 
  • AISI 420. L’acciaio martensitico temperato viene utilizzato nello specifico per creare i coltelli, è molto resistente all’usura e assicura un’affilatura della lama duratura. 
  • AISI 430. L’acciaio ferritico è un tipo di acciaio inossidabile formato solo da cromo. È molto resistente all’usura e facile da lavorare, per questo è utilizzato per creare sia posate sia coltelli con lavorazioni particolari.

Ogni posata Eme ha le sue esigenze per risplendere sempre al meglio. In generale le posate in acciaio inossidabile possono essere lavate a mano con prodotti specifici (sono da evitare detersivi alcalini o contenenti alcool e candeggina) o in lavastoviglie a 65°, asciugando a mano le posate alla fine del lavaggio in modo da evitare aloni opachi e macchie.

Le posate in acciaio sabbiato hanno un fascino e un’eleganza tutta loro. L’effetto della sabbiatura è ottenuto eseguendo la tecnica della micropallinatura: un trattamento superficiale dell’acciaio eseguito a freddo con microsfere in ceramica. Per conservare al meglio le posate è utile avere qualche piccolo accorgimento durante il loro lavaggio:

  • I coltelli realizzati in acciaio inossidabile AISI 420 sono più sensibili alla corrosione: è raccomandato rimuovere i residui di sale, limone, aceto e salse a base di pomodoro. 
  • Fai attenzione al sale della lavastoviglie perché potrebbe svolgere un’azione corrosiva sulle posate. Dopo aver versato il sale all’interno del serbatoio della lavastoviglie, sarebbe opportuno eseguire un ciclo di lavaggio a vuoto per eliminare eventuali residui di sale che altrimenti potrebbero danneggiare le posate in acciaio durante il ciclo di lavaggio; 
  • Il lavaggio a mano è preferibile poiché è più delicato: in questo caso evita prodotti aggressivi e non sfregare troppo le superfici con materiali abrasivi; 
  • Se prediligi il lavaggio in lavastoviglie, utilizza un programma di lavaggio a 65° ed evita prodotti alcalini a base di cloro e candeggina. Una volta terminato il lavaggio, asciuga le posate a mano in modo da evitare la formazione di aloni, oppure, apri la porta della lavastoviglie in modo da far uscire il vapore acqueo creatosi durante il lavaggio.

Le posate colorate esprimono gioia e vitalità e con qualche trucchetto potrai preservare i colori vivaci delle tue posate come fossero appena comprate: 

  • Se lavi le posate a mano prediligi detergenti liquidi o gel, mai in polvere poiché potrebbero graffiare la superficie, e senza alcool o candeggina; 
  • Se preferisci la lavastoviglie ti consigliamo non superare i 50°-55°C di temperatura durante i lavaggi, in questo modo le patine sopra alle posate non si rovineranno. È buona abitudine asciugare a mano le posate una volta terminato il lavaggio, in questo modo non si creeranno aloni e il colore non sarà opaco.

ALCUNI CONSIGLI PER POSATE SEMPRE SPLENDENTI

L’acciaio è un materiale molto resistente, ma che richiede delle cure specifiche per essere sempre brillante e lucente: 

  • Se lavate le posate in lavastoviglie, ci raccomandiamo di sistemare le posate nei cestelli con il manico sempre rivolto verso l’alto per evitare che l’acqua, o eventuali residui di detersivo sul fondo, creino aloni sulle posate; 
  • Evitare cicli in lavastoviglie di solo risciacquo poiché le posate potrebbero danneggiarsi con l’umidità; 
  • Le lame dei coltelli AISI 420 in acciaio martensitico temperabile assicurano un’affilatura nel tempo, ma sono molto sensibili agli attacchi corrosivi: evitare di lasciare che il cibo si secchi sulle posate e rimuovere sempre eventuali residui di sale, limone o salse a base di pomodoro.

Se dovessero crearsi macchie superficiali sulle tue posate, puoi rimuoverle strofinando delicatamente le posate con prodotti specifici e panni morbidi. Ogni personalità ha la sua posata, non ti resta che trovare quella più adatta a te.

QUALCHE CENNO STORICO

Eme è una storica azienda italiana: nasce nel 1974 con Egidio Mori, insieme ai suoi fratelli che lavoravano già nel settore come forgiatori e pulitori di prodotti e componentistica di posate in acciaio inossidabile. Egidio fonda la posateria EME (Egidio Mori Elio) basata sull’ideologia della tradizionale imprenditoriale, ma negli ’80 Egidio da una svolta alla tradizione presentando articoli di lusso disegnati da lui stesso: in pochissimi anni le posate con impugnatura in resina colorate hanno suscitato un forte interesse del pubblico, posizionando l’azienda ai vertici del mercato mondiale.

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